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Visualizzazione dei post da luglio, 2017

Le parole sono sintomi

In questi anni, dopo avvenimenti come la crisi globale, la crisi greca e brexit, si è fatto un gran parlare di temi come la globalizzazione, l'euro, la sovranità. Discutendo di questi temi, un amico, di posizioni anti-euro e anti-globalizzazione, mi ha detto: "L'euro è parte di un progetto che comprende anche la globalizzazione". Questa semplice frase apre a molte riflessioni. Ingloba una visione del mondo da cui poi scaturiscono molte delle opinioni no-euro che stanno emergendo in questi anni. La parola chiave su cui concentrarsi è 'progetto'. La globalizzazione è un 'progetto' di cui l'euro fa parte, secondo il mio amico. La globalizzazione un progetto? Qualcosa non mi torna. Non è una roba troppo grossa per essere un 'progetto'? Prendiamola alla larga: cos'è un progetto? Wikipedia esordisce così: Un progetto consiste, in senso generale, nell'organizzazione di azioni nel tempo per il perseguimento di uno scopo predefinito, at...

La fallacia dell'attivista

Siete pratici di 'fallacie'? Potete cercare sul dizionario ma ecco una mia definizione minima: Errore logico in un argomento . Ad esempio , affermare: "nessuno ha mai dimostrato che gli unicorni non esistono, quindi esistono" è una fallacia. Dal fatto che non sia stato dimostrato che non esistono non segue che essi esistano. Di fallacie si iniziò a parlare dal tempo degli antichi greci e, nel corso dei secoli, ne sono state individuate di molti tipi. Ognuna ha ricevuto un nome, tipicamente in latino, e si può trovare molta informazione in merito su internet. Ad esempio, Wikipedia potrebbe essere un buon inizio per documentarsi: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Fallacia. In questo post vorrei parlare di una fallacia estremamente comune in ogni tipo di argomentazione. Si può quasi dire che in misura maggiore o minore viene commessa in ogni argomento. La fallacia in questione è molto simile ad una fallacia che  in inglese si chiama 'cherry picking'. In i...

Ma è una moda!

A meno che non viviate sulla luna, sarete entrati in contatto con una delle mode del momento: il fidget spinner. Questo presunto giochino "anti-stress" è passato dall'anonimato alla fama mondiale nel giro di 2 mesi . Soprattutto tra i giovani e i giovanissimi, la diffusione è stata fulminea. Un giorno ne ho intravisto uno senza capire bene cosa fosse e qualche giorno dopo entrambi i miei figli ne avevano uno comprato dalla nonna su loro stessa richiesta per allinearsi al resto dei compagni di scuola. Come queste mode nascano, si diffondano e muoiano è questione estremamente interessante ma complicata e non ho le competenze per affrontarla. La questione su cui invece voglio concentrarmi mi è stata suggerita involontariamente da un amico proprio riguardo a questi onnipresenti spinner. Conversando mi ha detto che anche lui si era procurato uno di questi spinner. A questa confessione ho reagito con una critica del tipo "Ma per favore...". Forse a causa dei mie...