M5S: usare con cautela
Esistono varie qualità che il buon governatore deve possedere. Due di queste sono certamente l'onestà e la competenza. Ossia, non deve rubare o abusare della propria posizione e deve sapere cosa fare e come farlo.
Una domanda interessante è: c'è una relazione di causa ed effetto fra queste due qualità? Ossia, se una persona è onesta implica che è anche competente? Oppure, se è competente, si può dedurre che sia onesta? Basta considerare qualche caso della vita reale per rendersi conto che queste due qualità sono completamente scorrelate.
Ad esempio, supponete di dover far riparare la vostra automobile. Due vostri vecchi amici si offrono di ripararla. Il primo è una persona totalmente onesta. Con lui avreste la certezza che vi farebbe pagare esattamente le ore lavorate e il materiale strettamente necessario e nulla più. Sfortunatamente non ha quasi esperienza a parte aver aiutato a riparare un motorino qualche anno prima. Il secondo amico è invece un meccanico professionista con 20 anni di esperienza che vi ha dimostrato molte volte la propria abilità di meccanico. Purtroppo però, vi ha anche confidato più di una volta che spesso alle riparazioni strettamente necessarie aggiunge lavori inestistenti per far lievitare le spese dei ricambi e della manodopera.
Sono questi due personaggi realistici? Direi proprio di sì. E molti altri se ne potrebbero portare ad esempio per dimostrare che si può essere perfettamente onesti ma incompetenti o disonesti ma competenti.
Che c'entra tutto questo con il Movimento 5 Stelle (M5S)? Credo che il tema dell'onestà sia facilmente riconducibile al M5S. Di fatto, l'onestà è stato l'ariete con cui è riuscito a sfondare il muro della politica italiana. Si può tranquillamente dire che, in questi anni in cui la politica viene percepita come corrotta nel profondo, il M5S ha creato il proprio successo cavalcando il solo tema dell'onestà. I giovani attivisti del M5S, con la fedina penale immacolata, senza precedenti di incarichi politici, sono stati percepiti come l'incarnazione politica dell'onestà.
Molto bene. E per quanto riguarda la competenza? Che prove possono portare sul tavolo per dimostrare che oltre che onesti sono anche competenti? (Per 'competenti', qui intendo, capaci di amministrare la cosa pubblica). Ahimè nessuna. Anzi, il caso del M5S dimostra che onestà e competenza non solo sono scorrelate ma, in una certa misura, antitetiche. La competenza si acquisisce con l'esperienza e, nel caso dell'amministratore pubblico, con esperienza in incarichi di responsabilità pubblico o privati che siano. E, si sa, con la responsabilità viene il potere e, come dice il detto, il potere corrompe. Insomma, l'inesperienza dirigenziale della base del M5S gli permette di sbandierare una verginità con rispetto al potere che viene poi declinata come una garanzia di onestà. Ma allo stesso tempo, tale digiuno di incarichi dirigenziali, ci assicura che la competenza del M5S come amministratore pubblico è bassa.
Nonostante ciò, il M5S vanta un ingente seguito che non si limita ad esaltarne l'onestà in contrasto con i politici tradizionali. I fedeli del M5S, ed anche moltissimi che hanno deciso di sostenerli con il proprio voto, sembrano convinti che il M5S sarà anche un buon amministratore della cosa pubblica. Basta leggere blog, commenti ad articoli di giornali o parlare con qualcuno di loro per notare la fiducia con cui sono disposti a demandare il potere a questa giovane forza politica convinti che con loro 'tutto andrà meglio'.
Com'è possibile? Da dove arriva tanta fiducia? In fondo il M5S non ha mai governato il paese. Finora ha amministrato solo alcune città. Qualcuna con successo, tipo Torino, ma alla prova con una situazione difficile non credo si siano dimostrati meglio di nessun altro. Ovviamente sto parlando di Roma. Dopo più di un anno si può dire che non si vedono segni di miglioramento nella capitale. Chiaramente non si può pretendere che una situazione come quella di Roma possa essere risolta in un anno, ma almeno ci si poteva aspettare un cambio di direzione. Un'impostazione diversa rispetto alle amministrazioni precedenti che, proiettata nel lungo termine, potesse far sperare in un miglioramento nei prossimi anni. Questo non sembra essere avvenuto. Non si vedono differenze sostanziali rispetto alle amministrazioni precedenti. Si badi che tale aspettativa di 'un cambio significativo' non è una fissa malevolenza dei detrattori del M5S ma è stata creata dal M5S stesso che ripete continuamente il mantra che loro sono sostanzialmente diversi e che con loro alle redini 'si riparte', 'si cambia', e così via.
Quindi perché tanta fede nelle capacità del M5S? Credo che principalmente sia dovuta ad una o un mix delle tre convinzioni che seguono. Tutte basate su errori logici o cattiva analisi della realtà.
1) di necessità virtù: il primo motivo, è la necessità. L'uomo ha bisogno di sperare nel futuro. Ha bisogno di scuse per pensare che il futuro sarà meglio del presente. E si sa, quando vi è una necessità, qualcuno si industria per soddisfarla. Se si è capaci di toccare i nervi giusti, di presentarsi nel modo giusto e si riesce ad impersonificare il desiderio di cambiamento, il ritorno del pubblico va spesso oltre quanto sarebbe strettamente logico aspettarsi. Il M5S è un caso classico di questo processo di elezione di un 'salvatore della patria', che è avvenuto molte volte nel corso della storia. Attraverso il tema dell'onestà, che era il 'nervo giusto' da stimolare in questi anni di disillusione con la politica tradizionale, e che il M5S ha incarnato nelle parole e nei fatti, non si può che riconoscerglielo, sono riusciti a compiere quel difficile passo in più, illogico, irrazionale. Sono diventati il 'messia' politico dei loro seguaci. Ed al messia si riconoscono capacità che non ha mai dimostrato ma che semplicemente millanta di possedere. Quindi dimostrando in modo inconfutabile la loro aderenza all'ideale di onestà, sono stati investiti di molte altre qualità che sarebbe illogico attribuirgli sulla base delle evidenze. Ed una di questa, a gran richiesta del M5S stesso, è la competenza quale amministratore della cosa pubblica.
2) onesti quindi competenti: il secondo 'regalo' che i seguaci del M5S concedono è quello con cui ho aperto il post. Sebbene, alla prova dei fatti, onestà e competenza siano scorrelati, possono venire messi fallacemente in una posizione di causa-effetto del tipo: onesto quindi competente. Ovviamente questa relazione è fortemente suggerita dal M5S stesso e molti la accolgono sorvolando, intenzionalmente o inconsapevolmente, sull'errore logico sottostante.
3) competenza, qualità superflua: quest'ultimo punto va a contraddire direttamente la tesi con cui ho aperto. Ho infatti aperto sostenendo che per amministrare bene un paese sono necessari per lo meno le qualità dell'onestà e della competenza. Bene, se la competenza fa difetto al M5S, un modo rapido per rettificare questa spiacevole verità è convincersi che quello che veramente serve per risollevare il paese dalle macerie sia onestà e solo quella. "Gente giovane, volenterosa, onesta, incorruttibile, che abbia a cuore il paese, che sia disposta a rinunciare ai mille rimborsi, vitalizi e balzelli che vanno ad ingrossare inutilmente le retribuzioni dei politico, questo ci vuole!". Suona bene no? Soprattutto se tutto il resto viene percepito come l'esatto opposto. Se qualcosa non va bene, il suo opposto deve andare bene, giusto? No! Non funziona così. È un ragionamento sbagliato. Ma l'errore logico che ne sta alla base spesso passa inosservato. E quindi, se la disonestà ci ha rovinati, l'onesta ci risolleverà. Con buona pace di tutte le altre qualità irrinunciabili, come la competenza. Questo è un ragionamento pericolosissimo. Tornate all'esempio dell'automobile da riparare. Supponete di avere assoluto bisogno di ripararla perché vi serve par lavorare. A chi dei vostri due amici ci affidereste? All'onesto che vi farà pagare il giusto ma che probabilmente non vi riparerà l'auto o al disonesto che probabilmente vi farà pagare il doppio ma che vi riparerà l'auto? Credo nessuno avrebbe dubbi. Meglio pagare ma avere l'auto a posto. Il caso politico non è equivalente alla riparazione di un automobile, ovviamente. Ma non è neanche qualcosa di completamente diverso. La politica ha sicuramente un aspetto che si muove nella sfera delle idee, della teoria, ma è anche un problema pratico. Come amministrare la cosa pubblica? Come risolvere la miriade di problemi che si presentano ad uno stato? Sapendolo fare! Con competenza. L'onestà non basta.
Quindi, il M5S, qualcosa ha portato, un rinnovamento morale della politica, ma solo quello temo. Per governare serve molto altro.
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