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Visualizzazione dei post da 2017

Esagerazioni ideologiche

Recatomi con un amico ad una pizzeria per ordinare alcune pizze da asporto, il cameriere mi chiese che tipo di impasto volessi: farina bianca classica, farina integrale, farina di kamut ed altre opzioni che ora non ricordo. Essendo alquanto incuriosito da questa moda salutista ho scherzato sulla cosa scambiando  qualche battuta con il cameriere e con il mio amico. Dopo aver concluso l'ordine  ci siamo accomodati fuori ad aspettare e il mio amico ha dichiarato di punto in bianco: "la farina bianca è veleno!". Frase che mi ha colpito molto e mi ha dato molto da pensare. Prima di procedere è necessario chiarire il contesto. Io non seguo diete salutiste di alcun tipo e mangio cibo 'tradizionale'. Il mio amico invece segue da qualche anno una dieta vegetariana con propensioni quasi vegane credo. In passato avevamo avuto discussioni accese al riguardo di tali diete e assumevo che il mio amico non volesse averne un'altra. Io stesso volevo evitare l'argomento...

M5S: usare con cautela

Esistono varie qualità che il buon governatore deve possedere. Due di queste sono certamente l'onestà e la competenza. Ossia, non deve rubare o abusare della propria posizione e deve sapere cosa fare e come farlo. Una domanda interessante è: c'è una relazione di causa ed effetto fra queste due qualità? Ossia, se una persona è onesta implica che è anche competente? Oppure, se è competente, si può dedurre che sia onesta? Basta considerare qualche caso della vita reale per rendersi conto che queste due qualità sono completamente scorrelate. Ad esempio, supponete di dover far riparare la vostra automobile. Due vostri vecchi amici si offrono di ripararla. Il primo è una persona totalmente onesta. Con lui avreste la certezza che vi farebbe pagare esattamente le ore lavorate e il materiale strettamente necessario e nulla più. Sfortunatamente non ha quasi esperienza a parte aver aiutato a riparare un motorino qualche anno prima. Il s...

Il Diavolo si annida nei dettagli

Su molti blog, podcast e su internet in generale, si possono ascoltare o visionare dibatti sulla religione. Molti di essi affrontano il tema fondamentale della religione: Dio esiste? Questa domanda è allo stesso tempo la domanda più interessante che ci si possa porre e la più inutile. È interessante per ovvi motivi. Un mondo in cui esiste un 'entità' superiore che ha creato l'universo e quindi anche noi stessi e la nostra intelligenza è un mondo TOTALMENTE diverso da un mondo in cui tale entità non esiste. Cambia il modo in cui pensiamo su noi stessi, il modo in cui affrontiamo la vita, ciò che è giusto e sbagliato. Insomma, ha un impatto su ogni aspetto della nostra vita. Per contro, semplicemente stabilire che esiste un Dio, un 'qualcosa' che ha creato il tutto, è un'informazione inutile. Infatti, lasciata così solo all'idea generale, non serve a nulla. Mancano i dettagli. Ok, Dio esiste, ma perché ha creato l'universo? ...

Religione vs scienza, lo scontro inesistente

La religione è probabilmente il più importante fenomeno della società umana. Recentemente però, almeno negli ultimi 500 anni in Occidente, la sua presa sulla società è andata scemando. Al contempo sì e avuta l'ascesa della scienza, con i suoi incredibili risultati. È naturale, data la contemporaneità dei due eventi, che si pensi che siano in una qualche relazione. Normalmente si assume che il declino della religione sia stato causato dall'ascesa della scienza. La scienza ha 'rubato' terreno alla religione, si dice. Probabilmente tutto ciò è vero, o almeno, molto vicino a quello che è effettivamente avvenuto. La scienza è quindi divenuta la grande antagonista della religione. In questo post non voglio però parlare dei punti di contatto tra scienza e religione ma piuttosto di una relazione che NON esiste tra di esse e che viene implicitamente assunta in molte occasioni. Uno grande dibattito in corso riguarda, com'...

Le parole sono sintomi

In questi anni, dopo avvenimenti come la crisi globale, la crisi greca e brexit, si è fatto un gran parlare di temi come la globalizzazione, l'euro, la sovranità. Discutendo di questi temi, un amico, di posizioni anti-euro e anti-globalizzazione, mi ha detto: "L'euro è parte di un progetto che comprende anche la globalizzazione". Questa semplice frase apre a molte riflessioni. Ingloba una visione del mondo da cui poi scaturiscono molte delle opinioni no-euro che stanno emergendo in questi anni. La parola chiave su cui concentrarsi è 'progetto'. La globalizzazione è un 'progetto' di cui l'euro fa parte, secondo il mio amico. La globalizzazione un progetto? Qualcosa non mi torna. Non è una roba troppo grossa per essere un 'progetto'? Prendiamola alla larga: cos'è un progetto? Wikipedia esordisce così: Un progetto consiste, in senso generale, nell'organizzazione di azioni nel tempo per il perseguimento di uno scopo predefinito, at...

La fallacia dell'attivista

Siete pratici di 'fallacie'? Potete cercare sul dizionario ma ecco una mia definizione minima: Errore logico in un argomento . Ad esempio , affermare: "nessuno ha mai dimostrato che gli unicorni non esistono, quindi esistono" è una fallacia. Dal fatto che non sia stato dimostrato che non esistono non segue che essi esistano. Di fallacie si iniziò a parlare dal tempo degli antichi greci e, nel corso dei secoli, ne sono state individuate di molti tipi. Ognuna ha ricevuto un nome, tipicamente in latino, e si può trovare molta informazione in merito su internet. Ad esempio, Wikipedia potrebbe essere un buon inizio per documentarsi: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Fallacia. In questo post vorrei parlare di una fallacia estremamente comune in ogni tipo di argomentazione. Si può quasi dire che in misura maggiore o minore viene commessa in ogni argomento. La fallacia in questione è molto simile ad una fallacia che  in inglese si chiama 'cherry picking'. In i...

Ma è una moda!

A meno che non viviate sulla luna, sarete entrati in contatto con una delle mode del momento: il fidget spinner. Questo presunto giochino "anti-stress" è passato dall'anonimato alla fama mondiale nel giro di 2 mesi . Soprattutto tra i giovani e i giovanissimi, la diffusione è stata fulminea. Un giorno ne ho intravisto uno senza capire bene cosa fosse e qualche giorno dopo entrambi i miei figli ne avevano uno comprato dalla nonna su loro stessa richiesta per allinearsi al resto dei compagni di scuola. Come queste mode nascano, si diffondano e muoiano è questione estremamente interessante ma complicata e non ho le competenze per affrontarla. La questione su cui invece voglio concentrarmi mi è stata suggerita involontariamente da un amico proprio riguardo a questi onnipresenti spinner. Conversando mi ha detto che anche lui si era procurato uno di questi spinner. A questa confessione ho reagito con una critica del tipo "Ma per favore...". Forse a causa dei mie...